HERPES SIMPLEX: SINTOMI E TRATTAMENTO

 

Che cos’è

L’Herpes Simplex è un’infezione causata da Virus della famiglia Herpesvirus. Se ne conoscono due tipi: l’HSV1 che predilige la parte superiore del corpo e la mucosa orofaringea trasmessa da contatto interumano, tramite la saliva dei portatori sani o da lesioni erpetiche attive; l’HSV2 che predilige le zone genitali, rappresenta essenzialmente una malattia a trasmissione sessuale.

Le manifestazioni compaiono secondo una sequenza particolare: Infezione primaria, latenza, infezioni ricorrenti multiple. L’infezione primaria è spesso inapparente e molti individui sono portatori senza aver mai contrato l’infezione.

 

• La forma primaria determinata dall’HSV1 è la Gengivo-stomatite erpetica acuta, colpisce soprattutto i bambini dai 6 mesi ai 3 anni, ha un tempo di incubazione di 6 giorni, cominciano dolori alle mucose con scialorrea (salivazione abbondante), gengive doloranti e sanguinanti, con interessamento anche labiale, nel mento e sulle guance, con tipiche vescicole a grappolo. Si accompagna a febbre elevata 39°C, malessere. Evolve con la guarigione in 10 – 15 giorni.

 

• La forma primaria genitale è più spesso legata all’HSV2, ma non sempre; nel sesso femminile la forma è molto intensa con interessamento vulvare e vaginale dolorosissime con febbre e malessere, difficoltà alla minzione. È costante l’ingrossamento dei linfonodi inguinali, le lesioni si espandono a pube, glutei e cosce. Nell’uomo la forma è molto meno intensa tanto che può essere confusa con una recidiva secondaria.

 

Quasi il 100% della popolazione ospita il virus in stato latente, in circa il 20% della popolazione si manifestano le forme secondarie legate ad un calo dell’immunità, stress, ciclo mestruale, traumi o altre infezioni che possono determinare la riattivazione del virus e la comparsa delle recidive con le caratteristiche vescicole.

Infatti il virus scompare dalle lesioni cutanee e resta latente nell’organismo per localizzarsi nei gangli sensitivi corrispondenti, quello di Gasser per la forma labiale e il ganglio sacrale per l’HSV2 dove possono rimanere silenti anche per tutta la vita, senza dare alcun segno della loro presenza e senza poter essere ‘attaccati’ dagli anticorpi che circolano nel sangue.

 

Herpes simplex: forme secondarie

 

Herpes labiale


La forma più diffusa è l’herpes labiale: le caratteristiche vescicole colpiscono il viso; nello specifico le labbra, le narici, le guance, l’interno della bocca (interessando lingua e/o gengive) e – più raramente – gli occhi.

In genere compare per un calo delle difese immunitarie, febbrestress, intensa esposizione alla luce del sole o dopo aver mangiato particolari cibi.

 

Herpes genitale


Un’ulteriore forma di herpes è l’infezione genitale, colpisce gli organi genitali e si contrae tramite contatto sessuale. Negli uomini le vescicole si localizzano sul pene, sullo scroto e intorno all’ano; nelle donne si presentano all’ingresso e all’interno della vagina, sulle grandi e piccole labbra, sul clitoride e intorno all’ano.

 

Sintomi delle forme secondarie di herpes simplex

 

L’herpes simplex si manifesta con caratteristiche vescicole sulla pelle del volto o sugliorgani genitali.

Herpes labiale
La sintomatologia comincia generalmente con sensazione di bruciore, formicolio o prurito; nel giro di poche ore compare un eritema e successivamente le vescicole, ripiene di liquido, che confluiscono a formare una bolla che si apre e si ricopre di croste giallastre.

 

Herpes genitale
Il sintomo caratteristico dell’herpes genitale è la comparsa di piccole bollicine biancastre, fastidiose e dolorose, sugli organi genitali (anche all’interno della vagina). Oggi rappresenta la maggiore causa di lesioni ulcerative ai genitali e, soprattutto nelle donne in stato di gravidanza, i rischi per il neonato sono gravi.

Trattamento dell’herpes simplex

In attesa che venga messo a punto uno specifico vaccino, non esiste un farmaco che risolva in maniera definitiva la patologia. Per le forme primarie la terapia di elezione è quella antivirale per via generale, che determina un rapido miglioramento, ma non è in grado di distruggere il virus che si colloca silente nei gangli corrispondenti e quindi non riduce la possibilità di recidive.

Nelle forme secondarie che colpiscono il viso (labbra, narici ecc.) è bene utilizzare creme antivirali specifiche, da applicare sul punto in cui si stanno formando le vescicole non appena si avvertono i primi sintomi, successivamente è preferibile una crema antibiotica o cicatrizzante.

Nell’herpes labiale è opportuno anche proteggete le labbra con un filtro solare ed evitare cibi troppo caldi o troppo freddi che possono dare fastidio alle aree lesionate.

Nell’herpes genitale sia come infezione primaria che come recidiva è indicata la terapia antivirale per via generale e topici antibiotici o cicatrizzanti, ovviamente rapporti protetti. I protocolli attualmente utilizzati per cercare di sopprimere le recidive, effettuate con antivirali per lunghi periodi di tempo, non hanno sortito gli effetti sperati.

Consigli contro l’herpes simplex

Si consiglia di adottare un’alimentazione ricca di frutta e verdura, in modo da apportare la giusta quantità di vitamine (in particolare la vitamina C) e di minerali (soprattutto ferro e magnesio): miele, agrumi e pappa reale non dovrebbero mancare nella dieta di tutti i giorni. Consumare inoltre quei cibi (pescecarne, latticini) che contengono la ‘lisina’, un particolare aminoacido che si ritiene rallenti le recidive dell’herpes.

Nell’herpes labiale – essendo una patologia altamente contagiosa – bisogna evitare il contatto con altre persone; inoltre, non bisogna grattarsi e ci si deve lavare spesso e abbondantemente le mani, evitando di toccarsi in zone del corpo non interessate dall’herpes (in particolare gli occhi) per evitare che possano essere aggredite dall’infezione.

Nell’herpes genitale, come per tutte le infezioni che si possono trasmettere facendo sesso, l’uso di profilattici è l’unica arma idonea a scongiurare il contagio.

 

Dr.ssa Sonia Maria Devillanova